A Serralunga d’Alba, nello splendido scenario della tenuta di Fontanafredda, storica dimora di Re Vittorio Emanuele II, Domenica 21 marzo, sono stati consegnati dal delegato della provincia di Alessandria Lorenzo Diotti gli attestati di qualifica ai 12 neo sommelier: Alberghini Christian, Angiati Laura, Angiolillo Franco, Ardizzone Salvatore, Boveri Serena, Cavanna Maria Laura, Cremonte Maurizio, Odino Claudio, Piaggio Riccardo, Prosperi Antonella, Risso Vittorio, Tavella Bernardo.
Pensavamo di trascorrere solamente una domenica conviviale pranzando e degustando ottimi vini, in zona Barolo era scontato! invece la nostra giornata è stata ricca di emozioni e sensazioni.
Accolti dalla responsabile delle relazioni esterne, Monica Tavella, visitiamo la cantina, ma non una cantina qualunque, siamo nella Cantina del Re,tra immense botti di castagno e tra milioni e milioni di litri di vino. Monica, persona estremamente qualificata in materia, ci illustra la storia di Fontanafredda, ma il racconto che ci appassiona maggiormente e quello d’amore tra il Re e Rosa, una povera contadina incontrata per la prima volta dal Re quando lei aveva 14 anni, fu amore a prima vista, non manca neppure il tunnel che dalle cantine giunge alla Villa reale, e quindi le possibilità di incontri segreti tra il Re e la bella Rosina, in breve da questo legame nasceranno due figli. Rosina ebbe poi dal Re nel 1859 il titolo nobiliare di contessa di Mirafiori e Fontanafredda.
Con una grande fama di seduttore il Re preferiva Rosina alle altre perché lei era l’unica che gli permetteva di dormire con i suoi cani da caccia sotto il letto o che gli cucinava il pollo all’aglio che a lui piaceva molto. Alle altre il Re offriva le “privative” ossia la licenza per il commercio di sali e tabacchi.
Alcuni di noi si sono chiesti per questo in Piemonte ci sono tante tabaccherie?
Per concludere la storia, nel 1860 i terreni di Fontanafredda, circa 140 ettari vengono intestati ai figli Emanuele e Maria Vittoria, nel 1869 il Re sposa Rosa e nel 1878 ed il figlio Emanuele grande figura di imprenditore e appassionato del mondo enologico inizia la storia di Fontanafredda come produzione vini e spumanti.
La nostra giornata è trascorsa poi pranzando nella Villa e degustando veramente un Barolo “Reale”, circondati da quadri raffiguranti la bella Rosina, conversando ovviamente di “amori e vino”,poi lo shopping all’enoteca acquistando oltre a Baroli e spumanti, la linea dei “Volumi bollati”bottiglie di vetro riciclato all’85% con formati che hanno la giusta dose per non superare il limite consentito dalla legge (due bicchieri esatti di vino a testa).
Infine la cara amica ed associata Fisar Lucia Maltese resp. marketing ci ha accompagnato nel bosco dei pensieri, un luogo sacro dove si pensa addirittura di studiare una schermatura affinché i cellulari non possano squillare!
Inutile dire che una giornata così ricca di emozioni alla corte del Re non possa essere dimenticata!
Grazie per l’accoglienza Fontanafredda.
Castellucci Raffaella
Resp.Uff. stampa Fisar delegazione di Alessandria