Si è svolta a Varazze, domenica il 12 giugno 2011, la giornata del Sommelier Fisar dell’Italia del Nord Ovest, organizzata da Brunello De Belath delegato di Varazze presso l’Hotel “El Chico” di proprietà dell’associato Fisar Angelo De Gasperis.
L’organizzazione dell’evento è stata davvero impeccabile, i lavori iniziano con il convegno dal titolo “Vino e turismo in Liguria” , intervengono: Luigi Terzago consigliere nazionale Fisar che porta i saluti del consiglio nazionale, Brunello de Belath che ringrazia per il numero elevato dei partecipanti provenienti da tutte le delegazioni, alcune distanti più di 500 chilometri, l’assessore regionale al turismo di Varazze Angelo Berlangeri e il Sindaco di Varazze Giovanni Delfino che affermano l’importanza del connubio vino-turismo, enogastronomia e turismo, benchè la Liguria sia un piccolo territorio ha davvero delle eccellenze straordinarie come ad esempio il pesto , le olive,o il vermentino, l’assessore ha poi portato una testimonianza che ha davvero lasciati esterefatti i presenti: riceve dalla regione campania una richiesta inviata dalla compagnia aerea Lufthansa, che dovendo pubblicare una brouchure di ricette tipiche italiane, richiedeva proprio alla campania quella del pesto, credendo che fosse prodotto campano identificandolo nella pizza fatta di pomodoro mozzarella e basilico appunto. Analoga esperienza è capitata al giornalista Rabachino che testimonia un episodio avvenuto alla fiera di Shangai dove si pubblicizzava l’Italia con la scritta:”Piemonte la regione che si trova sotto la Francia”.
Questo per dire che lo sforzo è quello di attuare una buona e corretta comunicazione , bisogna che all’estero si identifichi ad esempio la Regione Liguria con la parola pesto o con la parola vermentino o con le olive taggiasche, che non sono toscane come credono gli stranieri, perchè l’olio è per loro prodotto dalla Regione Toscana, per questo l’importanza della marca ombrello che potenzierebbe il valore del nostro territorio.
Moderatore del convegno il giornalista Roberto Rabachino, che ha sottolineato l’ importanza del comparto agroalimentare ed enogastronomico delineando l’enoturismo in percentuali: il 3% è vendita e produzione del vino, il 12% il turismo collegato alla vendita del vino e l’85% quello che ruota intorno all’enoturismo cioè quello che un turista spende di viaggio, di souvenir, o per un prodotto tipico recandosi in quel posto per acquistare o degustare un vino.
Il vino è importante perché è il motore dell’economia di un territorio, l’82% dei turisti vengono in Italia perchè si mangia e si beve bene . Il connubio turismo e vino è sicuramente vincente, come abbiamo potuto constatare anche pochi giorni fa con la manifestazione “cantine aperte” che ha portato milioni di turisti nelle nostre aziende vitivinicole.
Presente un produttore vinicolo di Spotorno, Riccardo Sancio, che ha lasciato 15 anni or sono il lavoro a Torino in un azienda metal meccanica per dedicarsi all’azienda del padre, con 5 ettari e mezzo suddivisi in 7 appezzamenti a Celle ligure Spotorno e Finale,seguace dei vitigni autoctoni impiantati dal nonno produce due bianchi pigato e vermentino, un rosso ovvero il rossese, e le igt mataosso, lumassina e granaccia.Il suo vino è la sua storia, il suo impegno la sua fatica ed esprime il suo territorio.
Dopo un ottimo pranzo degustando i vini della Cantina Sancio abbinati ai piatti tipici della riviera ligure cima, formaggetta con olive taggiasche, trofie al pesto coniglio alla ligure e canestrelli con moscato, inizia il concorso per eleggere il miglior sommelier Fisar Italia nord-ovest.
La giuria è così composta:
Silvio Dalla Torre Presidente del centro tecnico nazionale Fisar
Antonio De Viitis Coordinatore dell’Italia del Nord-est
Roberto Rabachino Coordinatore dell’Italia del Nord-ovest
Pietro Milo Delegato di Milano Duomo
11 i partecipanti :
Da Biella Carta Giuseppe
Da Monza e Brianza Turato Stefania, Sisti Valerio,Galli Lorenzo
Da Savona e Imperia Pollini Selene,Bertora Luca
Da Varazze Zinno Antonio
Da Vercelli Gagino Laura, Antonietti Simone, Mattivi Alessandro,Grassone Raffaella
La prova consiste in 30 domande, nel riconoscimento del vino alla cieca, e nella prova tecnica di servizio.
Il risultato: 3 i sommelier che a pari merito arrivano in finale: Turato Stefania (Monza), Pollini Selene(Imperia),Zinno Antonio(Varazze) che concorrerrano per il miglior Sommelier dell’anno.
Con un ultima degustazione si aggiudica il titolo Zinno Antonio 45 anni napoletano della delegazione di Varazze che ha affermato:” Le domande erano molto interessanti, siamo stati tutti bravi qualcuno deve vincere ho vinto io e sono contento, invito tutti a seguirci a Siena augurandomi di portare il premio di miglior sommelier dell’anno in Liguria che non c’è mai stato .”
I lavori si chiudono con il ringraziamento del Sindaco di Varazze entusiasta di aver assistito ad una giornata così ricca di emozioni complimentandosi per la preparazione e la professionalità dei sommelier Fisar che con grande maestria e poesia hanno descritto i vini presenti al concorso.
Roberto Rabachino ringrazia a nome della Fisar Nazionale e invita la platea ad applaudire il delegato di Varazze, Brunello, per l’ottima organizzazione, invitando tutti gli associati il prossimo anno a Monza per l’elezione del “Miglior Sommelier del nord-ovest”.
Raffaella Castellucci
Resp. Ufficio Stampa Fisar di Alessandria